Ho saputo di Francesco 24 ore prima che venisse a mancare; lo zio Giov
Ho saputo di Francesco 24 ore prima che venisse a mancare; lo zio Giovanni abita come me a Bamberg e, attraverso mio fratello, sono venuto a conoscenza della situazione grave del piccolo innocente. Mi piangono gli occhi nello scrivere e il cuore si rammarica nella consapevolezza che l´uomo e´cosi´vulnerabbile. Ciascuno di noi vorrebbe poter avere la capacita´di cambiare il futuro, ma questa forza soprannaturale non ci e´stata donata! Povera umanita´, sei costretta a confrontarti con dolori che sono piu´forti di cio´che puoi sopportare! Non conoscevo Francesco, ma i genitori e i nonni si. Da padre posso provare a capire quali enormi e atroci dolori possono, adesso, un padre e una madre affliggere. E´una morte che non ha senso ma che puo´e deve insegnarci qualcosa: che motivo abbiamo noi uomini di odiarci e di farci la guerra se poi, in fondo, la morte ci accomuna? La vita e´breve, troppo breve per chiamare chi ci sta accanto: "nemico".