Carissimi amici e concittadini,dopo un periodo di assenza dal libro de
Carissimi amici e concittadini,dopo un periodo di assenza dal libro degli ospiti, e dopo le elezioni amministrative del 2007, ho avuto il desiderio di esporre alcune considerazioni, di elaborare, con quanti volessero ascoltare, alcune riflessioni sulle nuove generazioni che si apprestano a costruire il futuro di Alia. Sono ormai da un decennio assente dal nostro amato paesino, tuttavia ho sempre sentito il bisogno di tenermi aggiornato sulle vicende che sono state rilevanti dal punto di vista socio-economico-culturale. Con certezza non sono al corrente di tutte le vicissitudini che hanno contraddistinto lŽevolversi della storia di Alia degli ultimi dieci anni, nonostante tutto conosco piuŽdi quanto molti sono tentati di presumere; saraŽpercheŽda sempre sono stato dinamico di intelletto, saraŽpercheŽho fonti che sono sempre ben aggiornate. La mia eŽstata una generazione che ha lasciato un segno ad Alia, una generazione che ha tentato di sganciarsi dalle appartenenze politiche e di offrire un proprio parere sul modo di gestire la cosa pubblica. Molti che, come me, hanno scelto di voler essere liberi, non si sono curati dei privati interessi per poter affermare le proprie idee, le proprie aspirazioni. Purtroppo alcuni di noi non sono stati fedeli alle originali ideologie che hanno contraddistinto le nostre battaglie; alcuni si sono venduti al piuŽforte, altri hanno abbandonato e hanno deciso di farsi valere in altri anbiti, altri ancora hanno perso la speranza che un cambiamento sia possibile. Sulla storia di Alia si affaccia una nuova generazione che da tempo seguo con stupore, eŽla generazione che ruota attorno ad "ITINERALIA", fatta di giovani come siamo stati noi, ma forse un poŽdiversi da cioŽche fummo noi ribelli degli anni Ž90. Sono giovani che vivono in un contesto che permette loro di essere piuŽforti di quanto non lo fummo noi. EŽlŽera di internet, della posta telematica, con una MAIL eŽspesso possibile smuovere le coscienze di centinaia se non di migliaia di individui. AllŽestero, questo piccolo gruppo di giovani, sono visti con stima e simpatia, ad Alia probabilmente con rispetto e, nello stesso tempo, con timore. Ma a chi appartengono questi giovani? Di chi sono schiavi e servitori? Di personaggi politici o di idee? Di vecchi o nuovi oligarchi della politica aliese o di un nuovo modo di far politica? Sono aspiranti politici o individui che vogliono smuovere le coscienze? La paura di poter essere strumentalizzati eŽprobabilmente forte e prima o dopo alcuni cadranno nella tentazione di essere piuŽvicini a questa o quellŽaltra parte. Personalmente sono entusiasta della vostra rivista o, se mi eŽconsentito, del "nostro" periodico; mi reputo molto vicino a voi e sento la vostra iniziativa anche come mia. Vi siete assunti un compito molto importate che eŽ, contamporaneamente, un atto di responsabilitaŽnei confronti di quanti non sono intellettualmente dotati come voi;volete far politica senza cadere nella tentazione di essere politici, e volete essere elemento di stimolo senza cedere a compromessi. Ragazzi, buona fortuna e, non deludeteci!