Carissimo Antonino, innanzitutto ti prego di darmi del tu, il lei pur
Carissimo Antonino, innanzitutto ti prego di darmi del tu, il lei pur se intrinso di rispetto, per il quale di ringrazio, mi suona scostante. E' verissimo quanto tu dici: "Non si può fare ideologia con la pancia vuota" aggiungerei che "l'ideologia non riempie la pancia !", ma più che di ideologia preferisco parlare di un modo diverso di porsi nei confronti di quanti desiderano ardentemente amministrare nonché rappresentare i cittadini , spesso, non per esprimere in questo il loro amore, la loro voglia creativa nel realizzare opere-lavoro, o di provare a farsi strumento per materializzare il sogno di avere una cittadinanza che veda in loro un "benefattore" ( anche se bisogna dire che difficilmente questo obiettivo può essere raggiunto ), ma per far si da poter gestire troppo spesso in maniera differente di quanto sopra specificato. Quanti amministrano sono sostenuti da coloro che con il loro lavoro pagano le tasse. Se ne deduce che le pubbliche amministrazioni sono al servizio dei cittadini e non il contrario. Mi auguro che un giorno questo possa realizzarsi ed i volti sorridenti,la mani tese in segno di saluto, il volersi fare carico dei nostri problemi non sia solo prerogativa pre-elettorale ma divenga un modo nuovo di essere ponendosi realmente al servizio del cittadino. Saluti Enrico Ticli