La “Rete Antiviolenza Amorù” con la Fidapa di Altavilla Milicia in seguito alla rimozione della targa sulla panchina rossa - Fotoracconto di IT ALIA REDAZIONE

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La “Rete Antiviolenza Amorù” con la Fidapa di Altavilla Milicia in seguito alla rimozione della targa sulla panchina rossa

Fotoracconto di IT ALIA REDAZIONE - Palermo Pubblicato il 30/03/2019
La “Rete Antiviolenza Amorù” con la Fidapa di Altavilla Milicia in seguito alla rimozione della targa sulla panchina rossa dedicata alle donne vittime di violenza



«Uno scherzo, un gioco, un segnale in seguito al quale vorrebbero farci preoccupare? Nei primi due casi, ci dispiace perché chi ha agito lo ha fatto con leggerezza; nell’ultimo caso, si sappia che non ci facciamo intimorire da nessuno».

Parla così Mariella Cirafici, presidente della Fidapa di Altavilla Milicia, in seguito alla scomparsa della targa, apposta sulla panchina rossa di piazza Belvedere in occasione della “Giornata contro la violenza sulle donne”. Iniziativa promossa in collaborazione con il Comune. Un gesto che lascia l’amaro in bocca e che si spera sia solo opera di qualche perditempo che non voleva colpire nessuno.

«La panchina - scrive sul suo profilo social l’assessore comunale alla Crescita culturale e alle Pari Opportunità, Maria Rita Lazzara - ha subito l’atto vandalico di chi non ha cuore, di chi non ha sensibilità, di chi si fregia della propria inciviltà e di chi è profondamente disonesto. La targa è stata rimossa e totalmente distrutta. Mi disgusta profondamene aver costatato tutto questo e ancora di più dover considerare come certi atti vengano commessi sotto gli occhi di tutti lasciando prevalere il silenzio».
Solidale con quanto accaduto tutta la Rete territoriale antiviolenza “Amorù”, nata in seno all’omonimo progetto promosso dall’Organizzazione Umanitaria “LIFE and LIFE” con il sostegno di Fondazione con il SUD, che tra i partner ha anche la Fidapa di Altavilla Milicia.

«Speriamo veramente che si riveli un fuoco di paglia – conclude la Cirafici – anche perché il nostro impegno continua come sempre. Non ci fermerà in nessun modo la bassezza di questo gesto, infatti la targa tornerà più visibile di prima, sfruttando l’occasione per ribadire il nostro impegno contro ogni forma di violenza».

 





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