Nino Taravella chiude la sua mostra in memoria delle vittime della strage di Bologna del 1980Fotoracconto di IT ALIA REDAZIONE |
|
“IO NON DIMENTICO”. E’ con questa frase che il Maestro Nino Taravella chiude la mostra inaugurata ad Alia il 23 maggio 2016 alle ore 17:58 dal nome “LA BAMBINA DELLA NAVE” in memoria delle vittime del naufragio della Costa Concordia con una dedica particolare alla piccola Dayana la bambina che, quel giorno, perse purtroppo la vita nel disastro. Il maestro Nino, persona molto impegnata spiritualmente, in occasione della sciagura della Costa Concordia, si recò sul posto per dipingere la nave dritta e rialzata per intero “…anche perché è come tutti la vorremmo immaginare, cioè una nave che non ha subito una tragedia” Oggi ad Alia ha voluto chiudere la mostra ricordando le vittime della strage di Bologna del 02 agosto del 1980 delle ore 10.26 cha causò 85 morti e 200 feriti. Nino parla del suo miracolo quando ricorda quel giorno in cui, lavorando nei pressi del luogo della strage, per una serie di circostanze fortuite non ne rimase vittima. Ricorda però le scene terribili a cui dovette assistere quando senza esitare si buttò a capofitto ad aiutare i sopravvissuti. Toccante il suo ricordo del Vice Ispettore di Polizia Ferroviaria Filippo Alberghina catanese di 29 anni tra i primi insieme ai suoi colleghi a soccorrere i sopravvissuti. Filippo, per ironia della sorte, il successivo 23 dicembre 1984 si trovò ancora una volta impegnato a soccorrere i sopravvissuti della strage del Rapido 904, partito da Napoli e diretto a Milano. Sconvolto dalle scene terribili a cui, ancora una volta, dovette assistere decise di togliersi la vita subito dopo aver soccorso gli altri. Nino ha voluto raccontare, con una lettera, la vicenda di Filippo Alberghini al Sindaco di Palermo Leoluca Orlando il quale si è successivamente impegnato a far collocare una targa in memoria del Vice Ispettore nel territorio comunale di Palermo. Un ricordo anche a Giuseppina Mauri che proprio nella strage di Bologna perse il figlio, la nuora ed il nipotino. Dopo la morte del marito, avvenuta qualche mese dopo quella del figlio, Giuseppina si rinchiuse in un monastero francescano di clausura e passò tutta la vita in preghiera per lenire il suo immenso dolore. Due modi diversi di affrontare questa enorme tragedia, due scelte contrapposte, la vita e la morte. Con la lista delle vittime in mano, Nino ha voluto nominarle, una per una, cognome, nome ed età…per non dimenticarne nessuna e per non dimenticare i loro familiari. Una preghiera per tutte le vittime della strage di Bologna insieme a Don Antonino Disclafani anch’egli presente a questa chiusura dedicata alla memoria e alla preghiera.
Video dell`evento
TG2 TECHE - Servizio di Gianmarco Sicuro dall`isola del Giglio. 16 settembre 2012. Nino Taravella
Segue una intervista al Maestro Nino Taravella a cura di YouMedia in occasione proprio del naufragio della nave Concordia
Inaugurazione della mostra LA BAMBNINA DELLA NAVE - Alia il 23 maggio 2016 alle ore 17:58 |