Le ultime volontà di Luigi PirandelloFotoracconto di IT ALIA REDAZIONE - Agrigento Pubblicato il 10/12/2015 |
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"Mie ultime volontà da rispettare:
I . Sia lasciata passare in silenzio la mia morte. Agli amici, ai nemici preghiera, non che di parlarne sui giornali, ma di non farne pur cenno. Ne annunzi ne partecipazioni. II. Morto non mi si vesta. Mi s`avvolga nudo, in un lenzuolo. E niente fiori sul letto e nessun cero acceso. III. Carro d`infima classe, quello dei poveri. Nudo. Il carro, il cavallo, il cocchiere e basta. IV. Bruciatemi. E il mio corpo appena arso, sia lasciato disperdere, perchè niente, neppure la cenere vorrei avanzasse di me. Ma se questo non si può fare, sia l`urna cineraria portata in Sicilia e murata in qualche rozza pietra nella campagna di Girgenti, dove nacqui. Luigi Pirandello " |