Mangiata di "VASTEDDA A VAMPA"

Scusate per la scrittura del titolo.

Grazie Pietro.Questa descrizione della preparazione della Vatedda a Vampa,(una volta si chiamava A FACCI DI CECCHIA )e` fantastica.Bei ricordi.Queste tradizioni bisogna tramandarli alle nuove generazioni.Ci hai stimolati .Oggi faremo anche noi la Pizza in casa.Anche se il forno e` eletrico e non a fuoco.Il forno a fuoco lo abbiamo lasciato ad Alia.
Buona giornata Pietro e cari saluti a voi tutti.vincent
vdispenza@aol.com

Volevo dire "A FACCI DI VECCHIA)

Bravo Pietro.

A noi piacciono molto queste tradizioni, cercheremo di portarle più a lungo possibile, grazie per i saluti e ricambiamo tutti in famiglia con grande affetto.

Buonissimo reportage!

Capisco ma non approvo quest`atto terroristico. Solo così si può definire l`insano gesto del signor Minnuto nel pubblicare queste foto.
Ma ancor meno approvo "gli atti di approvazione" e spratutto da parte del Web Master, che dovrebbe vigilare affinchè non avvengano queste cose, invece funge da palo.
Ora mi dovete spiegare come faccio io senza forno a legna, con temperature che sfiorano ancora i quaranta "a farimi passari l`allammicu?".

Basta riunire gli amici, e perchè nò, farci "na bedda mangiata di vasteddi a faccia di vecchia".

Signor Pietro Minnuto
Con queste vasteddi a facci di Vecchia mi ha fatto ritornare indietro di più di 65 Anni fa quando mia Nonna aveva il forno pubblico in via Archimede che spesso a me
e ai miei cuggini ci faceva queste vastedde che erano squisite fatte con il grano paesano e sono ritornato inetro ancora perche non leggevo questa parola scritta dal nostro caro Calogero Drago (ALLAMMICU)Parola che avevo dimenticata e un peccato dimenticarci il nostro passato
buona mangiata e fatele spesso che sono molto buone ed economiche
saluti a tutti
Biagio Bucalo

Bellissima questa dell`atto terroristico, grande Calogero. :-)

Grazie Pietro.Continuate sempre le belle tradizioni.un caro saluto.Vincent