Alia: Ancora chiusa al traffico la Sp 7 Alia -Montemaggiore
ALIA. Promesse non mantenute e subito è scattata la protesta degli utenti della strada provinciale 7 che nel tratto compreso fra Alia e Montemaggiore Belsito chiusa al transito per frane da circa un mese.
Anche il consiglio comunale, con il suo massimo rappresentante, esterna lo sconcerto per una situazione afferma il presidente Matteo Cocchiara - che ormai diventata insostenibile. Sono infatti numerosi i cittadini che, per recarsi a lavoro, sono costretti a subire notevoli disagi. Il riferimento è agli operai Fiat e ai numerosi operatori del settore agricolo e zootecnico dove in quella zona sono ubicati le proprie aziende. L'assessore provinciale alla Viabilità, Gigi Tomasino, prima delle vacanze pasquali aveva promesso, oltre a interventi strutturali da realizzarsi a lungo termine, anche un'azione immediata per ripristinare, assicurando un minimo di sicurezza, la transitabilità lungo la provinciale. Nei pressi di Passo Bambino e subito dopo le festività, una pala meccanica si sarebbe dovuta mettere in moto percreare una corda molle, all'altezza dove la carreggiata è letteralmente sprofondata. Così però non è stato. E cittadini ed istituzioni si sentono abbandonati dall'amministrazione provinciale.
E' impossibile sopportare ancora il silenzio di Palazzo Comitini, nonostante da tempo si lamenta il grave stato disagio in cui vivono i cittadini delle comunità che vivono nei due versanti dichiara con vigore il presidente del consesso consiliare aliese, Matteo Cocchiara -. Questo territorio dell'entroterra è bloccato sotto tutti i punti di vista. Nonostante i pronunciamenti, non sono state registrate azioni concrete, nè parziali per laviabilità che, in atto, ferisce la comunicabilità del territorio. Nel 2010 è inconcepibile prosegue Cocchiara, che anche il coordinatore della Conferenza permanente dei consigli comunali della Valle del Torto e del Vallone
- che in sistema democratico attivato e modernizzato da continui tentativi di riforme, ancora oggi si debba registrare come il più elementare dei diritti,qual è anche quello della libera circolazione, debba essere gravemente negato da gravi inefficienze, anche se causate da obiettive difficoltà riconducibili a carenze di fondi.
Preoccupante anche l'aspetto della sicurezza. Le tubazioni dell'impianto dove scorre gas metano sono in bella vista. E c'è anche chi, a
bordo di fuoristrada, forza arbitrariamente le transenne installate a chiusura dell'arteria per oltrepassare al di là della frana, senza però poi provvedere a rimetterle a posto. L'assessore provinciale alla Viabilità, Gigi Tomasino, però assicura: Abbiamo già impegnato le somme per intervenire e creare la corda molle. Oggi i tecnici saranno sul posto per valutare tempi e modalità dell'intervento da effettuare. (*az*) Antonello Zimbardo