Volevo esprimere la mia profonda e sincera solidarietà ad Enrico, orma
Volevo esprimere la mia profonda e sincera solidarietà ad Enrico, ormai stanco e sfiduciato da quella lunga serie di atteggiamenti e quanto mai ignobile comportamento da parte di alcuni nostri concittadini permalosi alle critiche sul loro operato ma non operosi e ligi nel loro dovere...e ce ne sarebbero di cose da dire a tal proposito! Ma non per questo credo che la soluzione sia chiudere il sito, una delle poche cose su cui la gente di Alia, ha imparato a confrontarsi, a riflettere, ad osservare e anche ad “obiettare”, perchè viviamo in un paese democratico, o no? Per questo dico ad Enrico ciò che ho già detto a mio marito in merito alla sua idea di chiudere “Alia nel cuore”: oscurare il sito serve solo a dare ragione e motivo di credere che quello che si è fatto non è servito a nulla, non ha aiutato la gente a crescere, a migliorarsi, a misurarsi, mentre ritengo che la risposta da dare a queste persone sia di continuare per la propria strada, “non curarti di loro, ma guarda e passa”, perchè se credi in quello che fai, se hai fede nelle tue idee, non sarà questo gesto a farti onore, ma sarà la tua perseveranza, la tua onestà, la tua schiettezza a mandarli in crisi, a generare in loro quel turbamento, quel senso di inquietitudine che loro trasformano in indifferenza, insensibilità ed apatia nei nostri confronti. Credo comunque che il loro atteggiamento non subirà modifiche, perchè ciò che deve cambiare è la mentalità, e penso che sia difficile sradicare ciò che è piantato da secoli!!! Per questo Enrico ti chiedo: non mollare, ma soprattutto non delegare a nessuno quanto hai intrapreso, continua o finisci tu ciò che hai creato! Con affetto e stima Rita