Quel “Torno a Casa “ di tanto tempo fa, la cantavamo tutti, passeggiando in via Palermo nelle notti caldi d’estate.
Erano gli anni 70, eravamo in tanti, con voi ho vissuto una favola mai dimenticata, inseguivamo la notte...che momenti… Rimangono solo i ricordi dei vent’anni che scappano via in un attimo e che si mescono in quella scatola trasparente ma chiusa. Cori e canti in via Palermo, da Battisti ai Camaleonti, Dik Dik, Equipe 84, Pooh e cosi via...serate in piena libertà, con la gioia nel cuore e con intensa amicizia vissuta con sincerità. Canzone della nostra “Hit Parade” era quella dell’Equipe 84, “ Casa Mia (torno a casa)” sempre dedicata a Pasqualino L. che in quei giorni d’estate rientrava in paese per le meritate ferie. Poi c’era “Tanta voglia di lei” la preferita del caro Pino G. di via Archi, doveva cantarla ogni sera non prima di avermi fregato, puntualmente ogni giorno, la mia Gilera 6v. Ascoltava al jukebox, del bar dello Zio Nino, “Tanta voglia di lei” e scappava via… Tu, mio caro amico Giovanni G. di Via Sampolo, ragazzo ricco di grande maturità, sempre stimato per la tua apprezzata sensibilità. Ritornano alla mente quelle gare cronometrate con la tua 500 bianca...che ricordi, quelle competizioni con la 500 color carta di zucchero di Enzo M. di via Napoli e tu caro Enzo che con la tua “Vespa 90” maggiorata giorno dopo giorno, la preparavi,affinché nessuno potesse superarti. Poi c’è Salvatore C. di P.zza Santa Rosalia, cose da pazzi con la “sua Ktm” … sempre acrobatico su una ruota anche nei momenti inaspettati e ancora Salvo O. di P.zza Duomo, con la “Dingo Moto Guzzi” anche compagno di scuola, facevamo a gara, tappa “Terzo Suttano – Alia”...che ricordi caro Salvo. Poi il caro Pino P. di via Filippo Di Giovanni, grandi momenti vissuti insieme, interminabili corse mai dimenticate con quella “Simca Rally”e il caro Santo V. di via Gagini sempre pronto ad avvisarmi quando perdeva l’Inter, lui è della Juve. Gli scontri erano solo calcistici, per il resto amici sempre, più di prima e con affetto. Non dimentico il caro Carmelo M. di Via Butera, un po sereno e un po capriccioso, aveva deciso di fregarmi la “Simca”, con la collaborazione di qualcuno, finché è riuscito a portarla via e al centro della piazza priva di ruote. E se ti fregano le ruote cosa fai…? Chi mi ha fregato ? L’auto, facilmente apribile? O il mio amico? Sempre presente nei miei cari ricordi il caro Totò C. di via Rinarolo, con “la 112 Abart”, eravamo soltanto in 8 dentro, si viaggiava con lo sportello posteriore aperto, con le gambe fuori dall’auto. Quando un dì, fummo fermati ad un posto di blocco, ci chiesero: “Scusate ma chi guida?” Momenti degli anni 70, domani è un altro giorno e di anni ne sono passati parecchi, quante cose belle e non sono successe e la vita va avanti, perché la vita è un batter d’ali e...come passa il tempo. Vi voglio bene, sempre! Anche a quanti non ho menzionato e sono tanti… Torno a casa, siamo in tanti sul treno... Con affetto Giacomo. |