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IT ALIA REDAZIONE IT ALIA REDAZIONE Pubblicato il 28/08/2011
PALERMO - Giovani rapinatori seriali in azione in pieno centro. I Carabineiri arrestano altro complice

PALERMO - Giovani rapinatori seriali in azione in pieno centro. I Carabineiri arrestano altro complice

Lo scorso 20 agosto verso le ore 02,00, in questa via Maqueda, due giovani a bordo di un ciclomotore si avvicinavano ad un ragazzo, minacciandolo con una pistola e si facevano consegnare una banconota da 10,00 euro.
La vittima richiedeva tempestivamente l?intervento al ?112?, fornendo la descrizione degli autori della rapina e del ciclomotore utilizzato per la fuga.
L?operatore della Centrale Operativa diramava subito le ricerche a tutte le pattuglie e da li a poco, un equipaggio delle ?gazzelle? del Nucleo Radiomobile Carabinieri di Palermo, intercettava e bloccava in questa via Messina Marine due ragazzi su un ciclomotore modello ?Aprilia SR? di colore viola e giallo.
Il conducente del veicolo riconosciuto dalla vittima, come autore della rapina subita per strada, identificato in L. s., 16enne palermitano viene tratto in arrestato con l?accusa rapina aggravata.
Nel corso delle perquisizioni, il giovane predatore, venne trovato in possesso del magro bottino del colpo, una banconota da 10,00 euro, mentre non venne ritrovata la pistola che a dire della vittima sarebbe stata utilizzata per la rapina.
Il ciclomotore ancora, riconosciuto dalla vittima, risultò, oggetto di furto perpetrato due giorni prima in questa via Belmonte Chiavelli, in danno di un palermitano e pertanto restituito al legittimo proprietario.
Mentre, il passeggero che si accompagnava con il giovane conducente, non venne riconosciuto dalla vittima, pertanto rimesso in libertà e affidato alla podestà dei genitori poiché risultato anch?esso minorenne.
Si decideva pertanto di effettuare una perquisizione domiciliare presso l?abitazione del minorenne, al fine di ricercare l?arma utilizzata per la rapina o altri elementi utili, inerenti al reato per cui si procedeva, ma le operazioni davano esito negativo.
In Caserma inoltre, la vittima forniva agli investigatori elementi utili per il proseguo delle indagini, in quanto, il conducente del mezzo riconosciuto, nel corso della fasi concitate della rapina era apparso contrariato per l?esigua somma in denaro detenuta, quindi scendeva dalla moto e cominciò a perquisire le tasche dei pantaloni della vittima.
Il passeggero, invece, alto 170/175 centimetri circa, corporatura esile, vestito con jeans e giubottino nero tipo ?bomber? indossava casco nero con visiera integrata del tipo di chi va a cavallo, gli aveva puntato la pistola contro.
Le indagini dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Palermo, si attivano e sono dirette soprattutto ad identificare il giro di conoscenze e frequentazioni di persone che avrebbero presumibilmente potuto far parte di una più ampia organizzazione dedita a furti e rapine in danno di ignari turisti, giovani studenti e donne individuate da sole, come vittime da rapinare senza alcuna difficoltà, aggredite e minacciate con l?uso di un?arma puntata addosso.
A meno di due giorni dalla prima rapina e precisamente lo scorso 22 c.m., verso le ore 23,50 circa, un equipaggio delle ?gazzelle? del Nucleo Radiomobile, interveniva in questa via Ernesto Basile poiché un turista in visita in città, subiva una rapina ad opera di un giovane che aveva agito con lo stesso ?modus operandi? utilizzato dai due abili predatori in data 20.08.2011 e tra l?altro la descrizione dell?aspetto fisico ? somatico del rapinatore si avvicinava molto a quella fornita dalla precedente vittima. Il colpo questa volta aveva fruttato 1500,00 ? circa.
L?incessante attività d?indagine ha consentito di delineare un quadro investigativo chiaro. Vengono effettuate così una serie di perquisizioni che hanno consentito di rinvenire presso l?abitazione di un pregiudicato ENEA Lorenzo, nato a Palermo, classe 1984, ivi residente in Vicolo Del Cacciatore, disoccupato, ?compagno di merenda? del 16enne L. s., già tratto in arresto, una pistola a salve, sprovvista di tappo rosso, in metallo, modello 85 Bruni, calibro 8 mm con relativo caricatore, nr. 29 colpi a salve, il tutto riposto dentro il cassetto del mobile accanto al letto.
Sempre nella disponibilità di ENEA Lorenzo venivano rinvenute : una scatola in plastica di colore nero relativa alla custodia della pistola, ritrovata sotto il divano della cucina ; un telefono cellulare marca MOTOROLA, rinvenuto sopra il tavolo della cucina; un casco di colore grigio con scritta GIX, sprovvisto di visiera, rinvenuto sullo scooter sequestrato ad ENEA trovato parcato davanti al portone di casa; un casco di colore nero con visiera marca VEMAR, rinvenuto sul divano che si trovava nella camera/soggiorno; un giubbotto nero tipo bomber a maniche lunghe marca ?B. Moda Fashion? con cerniere, rinvenuto sul divano che si trovava nella camera/soggiorno dell?appartamento.
Avendo constatato pertanto più di un elemento e fondati indizi di colpevolezza tali da far ipotizzare il coinvolgimento di ENEA Lorenzo in almeno due rapine (le ultime in ordine cronologico ovvero quelle del 20.08.2011 e del 22.08.2011), lo stesso veniva condotto in Caserma per ulteriori accertamenti.
L?abitazione di ENEA Lorenzo, nel corso delle operazioni è risultata allacciata abusivamente alla rete elettrica pubblica, quindi dopo l?intervento di personale specializzato dell?Enel che ha ripristinato l?impianto è stato denunciato all?Autorità Giudiziaria anche per il reato di furto di energia elettrica.
Per entrambe le vicende giudiziarie narrate, sono state convocate le vittime coinvolte che hanno subito la rapina a mano armata, che interpellate hanno confermato lo stesso ?modus d?azione? è bensì quello di essere state avvicinate da due giovani a bordo di una moto, di cui uno scendeva e sotto la minaccia dell?arma razziava questi di ogni avere, per poi raggiungere il complice a bordo del ciclomotore pronto ad aspettarlo a motore acceso.
Le due vittime, sottoposte ad individuazione fotografica riconoscevano con certezza assoluta in ENEA Lorenzo l?autore delle rapine subite, nelle quali lo stesso li aveva minacciati con la pistola. Inoltre, le stesse, riconoscevano senza ombra di dubbio anche la pistola utilizzata e rinvenuta nella disponibilità dell?ENEA, il giubbotto tipo bomber di colore nero, lo scooter ed altri effetti personali a lui rinvenuti e sequestrati nella sua abitazione.
Il prevenuto pertanto, sottoposto a fermo di indiziato di delitto, in attesa di convalida dell?arresto è stato ristretto presso la Casa Circondariale ?Ucciardone? di Palermo. Dopo la convalida dell?arresto, il G.I.P. del locale Tribunale, ha emesso un ordine di custodia cautelare in carcere nei confronti di ENEA Lorenzo.

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